giovedì 24 gennaio 2013

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Cerchio su cerchio
Sul tre si arrovella
Si arrampica al cielo
E un po' lo cancella

Tratto da una filastrocca di Alma Tigre


Illustrazione di Amelia Chieco. Penna e Collage su carta.

lunedì 21 gennaio 2013

Neve

 


Quest'illustrazione, con un soggetto alquanto invernale, l'ho realizzata in piena estate ad Agosto, in occasione di un corso di illustrazione ad acquerello con il grandissimo Roberto Innocenti.
Dalle mie parti la neve è una rarità, sono felice di vivere in posto in cui anche quando fa freddo, non fa mai "freddo freddo", però devo ammettere che qualche volta vorrei che nevicasse un po' anche qui... sarà scomoda, scivolosa e fredda...ma la neve, rende magico anche il paesaggio più insignificante!

venerdì 18 gennaio 2013

Non è una scatola

Avrete capito che mi piace tantissimo lavorare con il cartone e trasformarlo in quello che voglio...o quasi...
Oggi voglio brevemente descrivervi un libro illustrato che parla proprio di questo.

NON È UNA SCATOLA
di Antoinette Portis
Edito da Kalandraka  

Considerato dal New York Times,  miglior libro illustrato per bambini, è un libro adatto ai piccolissimi, la mia peste bionda lo adorava e gli piace tuttora!
Noi abbiamo la versione americana, portataci direttamente da New York.
Come si può dedurre dai pastrocchi e dalle pagine rattoppate con lo scotch, l'abbiamo letto tante e tante volte! 


La copertina ricorda una scatola di cartone, ed è rivestita di carta da imballaggio marrone.
Le illustrazioni sono semplici e lineari, un contorno spesso, nero o rosso, ricalca le forme, con linee essenziali, i colori sono pochi, il marrone del cartone, il giallino, il rosso, il bianco e il nero. Il testo è brevissimo, le immagini prendono il sopravvento.
Il protagonista è un coniglietto che gioca con una scatola di cartone, e con la fantasia, perchè per un bambino, una scatola puo diventare qualsiasi cosa!

  

  

E così vediamo questa scatola diventare una montagna, una nave, un palazzo, un'astronave...
Ecco la versione animata, in inglese. 
L'animazione è realizzata da Jessenia Nauta.





 

E per chiudere in bellezza, guardatevi questo meraviglioso video che ha come protagonista una scatola e le sue molteplici trasformazioni!

 

Con questo post partecipo ai Venerdi del libro di Homemademamma.
NB. tutte le immagini sono dei rispettivi proprietari




lunedì 14 gennaio 2013

Ma chi ha detto che con le case per le bambole possono giocarci solo le bambine?

Da un po' di tempo a questa parte ho notato che il quasi treenne, ha alcuni pregiudizi nei confronti del genere femminile...anzi diciamolo chiaramente: mio figlio è un maschilista!
Innanzitutto, odia il rosa, poi quando vede in tv pubblicità di bambole e bambolotti vari, mi ordina di cambiare canale, e ciò che è peggio, ha chiesto a Babbo Natale di portare un'aspirapolvere e una lavatrice per me, e udite udite, qualche giorno fa al supermercato passando davanti al reparto detersivi ha esclamato: questi sono per mamma! AAAAAARRRRGGGHHH!!
Il caso è gravissimo! Bisogna urgentemente fare qualcosa!
Come avete già visto cerco di coinvolgere la piccola peste bionda nelle faccende domestiche e nella cucina...ma perchè non partire proprio dal gioco per risolvere questo "problemino"?
Chi ha detto che con le case per le bambole, possono giocarci solo le bambine?
Vi ho gia mostrato la mia passione per il recupero del cartone, qui, qui e qui, e allora approfittando di un pomeriggio in casa, e di una bella scatola di cartone,  ho deciso di costruirgli una casa per i suoi pupazzetti, che lui ha prontamente rinominato "la casa dei pompieri".

Occorrente base: cartone, colla a caldo, se volete fare in fretta, o altro tipo di colla, se i vostri bimbi sono più pazienti della piccola peste bionda, forbici taglienti e taglierino, da maneggiare a debita distanza dalle piccole pesti. Poi potete aggiungerci tutto quello che vi pare o che potete riciclare: stoffa, fazzolettini, rotoli di carta, pasta (in piccole dosi perchè il cibo non si spreca!), figurine, bottoni, tappi di bottiglia, ecc.


Iniziate a sbirciare nella nostra casa.





Buon appetito! I nostri pompieri si fanno una bella spaghettata! C'è anche il cane che "elemosina" gli avanzi!



Vediamo se è pronto il secondo!





E dopo pranzo un po' di relax sul divano, guardando un bel film!



Ooops...ma che ci fa un dinosauro in casa?



E adesso...Buonanonotte!

 

Come vedete un gioco facile da realizzare (io ci ho impiegato una mezz'oretta), una casa minimalista ma con tutti i comfort...o quasi...qualcuno mi ha fatto notare che manca un elemento fondamentale...il bagno!! Provvederemo presto!
Juri è rimasto incantato ad osservare e a scoprire che un pezzo di cartone puo trasformarsi in casa, letto, tv, divano, e poi ci ha giocato eccome! Altro che giochi da femminucce!

Solo un piccolo inconveniente...ad un certo punto la piccola peste bionda è voluta entrare nella casa, pretendendo di cambiare canale alla tv (sintonizzato su una figurina di Nemo) e di sedersi sul divano rischiando di distruggere tutto!!





sabato 12 gennaio 2013

Montebello

Questa é un'illustrazione che ho fatto su commissione e secondo precise indicazioni.
Finchè non ho  ricevuto gli apprezzamenti da parte del committente e della persona a cui è stata donata l'illustrazione, non ero molto convinta di questa tavola...un po' perche in genere nelle mie cose metto spesso qualcosa di autobiografico, un po' perche ci vedo troppe linee verticali...comunque alla fine "la committenza" è stata soddisfatta!!
 


Amelia Chieco. Montebello. Penna e collage su carta. 2012. Collezione privata.

venerdì 11 gennaio 2013

Libri da regalare ai neo papà...ma anche a quelli più anzianotti!

Qualche settimana fa vi avevo parlato di due libri da regalare alle neo mamme, oggi ci dedichiamo ai papà.
Il libro che brevemente vi descriverò é "P di Papà" di I. Minthòs Martins e B. Carvalhoedito da Topipittori.
Le illustrazioni sono molto semplici, 3 colori soltanto per ogni tavola, uno per lo sfondo, uno per le sagome stilizzate del papà e del bambino, e uno per il testo, I colori sono piatti, a volte complementari fra loro, l'effetto complessivo è molto bello e ricorda un po' le illustrazioni degli anni '60.
Il testo è semplicissimo, breve e tanto poetico, il papà in ogni pagina si "trasforma" in qualcosa di diverso, per giocare, educare, curare e aiutare il suo bambino!
Un piccolo capolovoro dell'illustrazione dell'infanzia, un bel libro, per i papà e per i loro bambini!










Con questo post partecipo ai Venerdi del libro di Homemademamma.
NB. tutte le immagini sono dei rispettivi proprietari

martedì 1 gennaio 2013

Anno nuovo

Voglio iniziare il nuovo anno regalandovi queste bellissime filastrocche di Gianni Rodari

Filastrocca di capodanno
Gianni Rodari

Filastrocca di capodanno:
fammi gli auguri per tutto l’anno:
voglio un gennaio col sole d’aprile,
un luglio fresco, un marzo gentile;
voglio un giorno senza sera,
voglio un mare senza bufera;
voglio un pane sempre fresco,
sul cipresso il fiore del pesco;
che siano amici il gatto e il cane,
che diano latte le fontane.
Se voglio troppo, non darmi niente,
dammi una faccia allegra solamente.


Filastrocca dell'anno nuovo
Gianni Rodari

Indovinami, indovino,
tu che leggi nel destino:
l’anno nuovo come sarà?
Bello, brutto o metà e metà?
Trovo stampato nei miei libroni
che avrà di certo quattro stagioni,
dodici mesi, ciascuno al suo posto,
un carnevale e un ferragosto,
e il giorno dopo il lunedì
sarà sempre un martedì.
Di più per ora scritto non trovo
nel destino dell’anno nuovo:
per il resto anche quest’anno
sarà come gli uomini lo faranno.


Auguro a tutti voi di continuare a inseguire i vostri sogni.
Per me il 2012 è stato molto positivo dal punto di vista artistico, certo non sono ancora riuscita a realizzare il mio sogno più grande...ma per quello c'è tempo, intanto sono felicissima di aver ripreso a disegnare e a creare con costanza, nonostante i molteplici impegni lavorativi e famigliari.
Per il nuovo anno mi auguro di contuanuare così, di impegnarmi di più per raggiungere i miei obiettivi, di incavolarmi di meno quando non serve, di incavolarmi di più quando serve, di essere paziente con la piccola peste bionda, con il marito e con il mio papà, di pensare un po' di più a me stessa, di continuare a pensae agli altri, di fare un po' di ginnastica, di sorridere sempre, anche per le piccole cose...e visto che siamo in tempi di "crisi"  di accontentarmi, anche delle briciole, visto che a volte, per essere felici basta così poco!