Quelle in bianco e nero, in realtà, le ho fatte qualche anno fa e le ho tirate fuori perchè sono perfettamente in tema con il concorso.
Sono realizzate con la tecnica del graffito...una tecnica che ho imparato ad un corso con
Pia Valentinis, alla
Fabbrica delle favole. Un corso che sicuramente, grazie a Pia, che considero una persona fantastica, oltre che una bravissima insegnante e illiustratrice, ha cambiato il mio modo di concepire l'illustrazione per l'infanzia.
Allora mi ero appena affacciata al mondo dell'illustrazione, non avevo ancora trovato né la tecnica, né il mio stile e mi ostinavo a disegnare bimbetti paffutelli e con le guanciotte rosa . Era il secondo giorno di corso, e ci era stato chiesto di disegnare delle tavole, tratte da una favola di Gianni Rodari.
Non riuscivo a fare niente che mi piacesse, così, mentre ero sovrappensiero, avevo disegnato in un angolino del foglio, un minuscolo albero con i rami contorti, gli occhi, il naso e la bocca, una figura grottesca...niente di più distante poteva esserci per me, da un'illustrazione per l'infanzia.
Invece Pia, guardando il mio fogli,o ignorò tutti teneri bimbi paffutelli e si soffermò solo su quell'albero, dicendomi: questa sei veramente tu!
E' stata una rivelazione!
Adoro la tecnica del graffito e devo ammettere che mi riesce piuttosto
bene, l'ho usata tantissimo fino a qualche tempo fa, in un periodo della
mia vita in cui mi sentivo "molto nero, poco bianco e zero colore".
Ultimamente però mi sento molto più bianco ingiallito (perchè si sa...io sono un'inguaribile nostalgica), con un po' di nero e alla ricerca di un pizzico di colore! Inoltre sto cercando ingentilire un po' i miei personaggi rendendoli meno goffi......e questo è il risultato!